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DUMBO E IL RICONOSCIMENTO

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L’importanza di credere in se stessi

Da poco uscito nelle sale cinematografiche, Dumbo si fa portavoce di importanti questioni psicologiche.
Attraverso una storia famigliare e lavorativa, il film di Tim Burton riesce a toccare, approfondire e narrare le tematiche del riconoscimento e del desiderio.
Un padre e i suoi due figli vivono e lavorano in un circo. La figlia femmina ha la passione per la scienza e ció si scontra con la cultura famigliare che la vorrebbe esibita in spettacoli. La bambina si oppone ripetutamente a questo destino ed il padre deride le sue capacitá. Al contrario, il proprietario di un’agenzia di spettacolo, lo rimprovera, sostenendo il suo desiderio. La bimba, all’interno del contesto del circo, riesce a coltivare la sua passione elaborando un metodo scientifico per far volare Dumbo, elefantino dalle grandi orecchie. Questo mostra la capacitá di separarsi da valori e credenze famigliari assumendo una propria identitá. Puó comportare litigi e ostacoli provenienti dalla propria stessa famiglia che considera il bambino un prolungamento, un’estensione di se stessa. Molte persone, per ottenere amore e riconoscimento, si piegano alla logica prevalente della famiglia. Altri lo fanno perché si arrendono o non credono abbastanza in se stessi. La manovra della bambina di Dumbo é molto particolare perché riesce a sfruttare il contesto avverso del circo per affermare la sua passione per la scienza. Infatti, riuscirá a produrre documentari su Dumbo da proiettare in una zona del circo in cui vive.
Passiamo ora al rapporto tra la bambina e Dumbo. La bimba si accorge che, quando l’elefantino trova una piuma, riesce a volare. Questo puó far riferimento al bravo maestro che, per insegnare qualcosa ai suoi alunni, trova in ognuno di loro un punto di forza. Questa caratteristica elettiva é diversa per ogni persona. Non sempre riesce ad emergere, é infatti necessario impegno da entrambe le parti. Soprattutto, é desiderabile che nasca una relazione intensa e molto carica affettivamente tra chi insegna e chi apprende. É necessario ascolto e fiducia da entrambi i lati.
Alla fine, la bimba si trova costretta a togliere la piuma a Dumbo perché é bruciata tra le fiamme. La bambina convince l’elefantino ad essere capace di volare senza piuma. Per insegnarglielo, toglie dal proprio collo una collana a forma di chiave, dicendogli che non ha bisogno di quell’oggetto per risolvere i problemi. Questo fa riferimento alla necessitá di insegnare attraverso il proprio esempio.
Singolare é la scelta di insegnare a Dumbo a volare per poter tornare dalla mamma. Cos’avrebbe imparato Dumbo con la mamma accanto? Di cosa si sarebbe appassionato senza l’urgenza ed il dolore di una separazione troppo precoce?
Anche una separazione famigliare troppo precoce e non cercata dal soggetto puó produrre danni alla crescita. Ascoltare e capire i tempi dei bambini, senza affrettarli troppo, produrrá adulti responsabili, consapevoli delle proprie decisioni ed appassionati alla vita.

Susanna Premate